IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto l'art. 3, comma 3-sexies, del decreto-legge 9 febbraio  2012,
n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4  aprile  2012,  n.
35, recante "Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e  di
sviluppo" che prevede che, con decreto del Presidente  del  Consiglio
dei  ministri,   su   proposta   del   Ministro   per   la   pubblica
amministrazione e  la  semplificazione,  previa  intesa  in  sede  di
Conferenza Unificata ai sensi dell'art. 9 del decreto legislativo  28
agosto 1997, n. 281, sia adottato, nel  quadro  delle  indicazioni  e
delle raccomandazioni dei competenti organismi  dell'Unione  europea,
il programma 2012-2015 per la misurazione e la  riduzione  dei  tempi
dei procedimenti amministrativi e degli oneri regolatori gravanti  su
imprese e su cittadini, ivi inclusi gli oneri amministrativi; 
  Visto  l'art.  3,  comma  3-septies,  del  citato  decreto-legge  9
febbraio 2012, n. 5, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  4
aprile 2012, n. 35, che prevede che per l'attuazione del programma si
applichino le disposizioni di cui ai commi da 2 a 7 dell'art. 25  del
decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con  modificazioni,
dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni; 
  Visto l'accordo sottoscritto il 10 maggio 2012 tra Governo, regioni
ed enti locali concernente l'attuazione  delle  misure  previste  dal
predetto  decreto-legge  9  febbraio  2012,  n.  5,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n.  35,  e  in  particolare
l'art. 5 che prevede che le parti,  in  coerenza  con  gli  obiettivi
stabiliti  a  livello  di  Unione  europea,  predispongano  in   modo
condiviso il programma per la misurazione e la  riduzione  dei  tempi
dei procedimenti  degli  oneri  regolatori,  ivi  inclusi  gli  oneri
amministrativi; 
  Vista la comunicazione della Commissione europea "Adeguatezza della
regolamentazione dell'Unione europea" COM (2012)  746  final  del  12
dicembre 2012, che definisce la futura strategia europea in  tema  di
qualita' della regolazione, incluso il seguito del programma  per  la
riduzione degli oneri amministrativi; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21  febbraio  2014
con cui l'On. le dott.ssa Maria Anna Madia e' stata nominata Ministro
senza portafoglio; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  22
febbraio 2014 con cui al Ministro senza portafoglio On.  le  dott.ssa
Maria Anna Madia e' stato conferito l'incarico per la semplificazione
e la pubblica amministrazione; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  23
aprile 2014 recante delega di funzioni del Presidente  del  Consiglio
dei ministri al Ministro senza portafoglio per la  semplificazione  e
la pubblica amministrazione On. le dott.ssa Maria Anna Madia; 
  Considerato che il citato programma, redatto dal Dipartimento della
funzione  pubblica,  ai  sensi  dell'art.  3,  comma   3-sexies   del
decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 4 aprile 2012, n. 35,  e'  ispirato  al  principio  della
proporzionalita' degli oneri alla tutela  degli  interessi  pubblici,
tiene conto  dei  risultati  delle  attivita'  di  misurazione  e  di
riduzione gia' realizzate e individua le aree di regolazione, i tempi
e le metodologie di intervento nonche' gli strumenti di verifica  dei
risultati, assicurando la consultazione dei cittadini, delle  imprese
e delle loro associazioni; 
  Vista l'intesa sancita dalla Conferenza Unificata nella seduta  del
6 febbraio 2014. 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  E' approvato il Programma per la misurazione  e  la  riduzione  dei
tempi  dei  procedimenti  amministrativi  e  degli  oneri  regolatori
gravanti  su  imprese  e  su  cittadini,  ivi   inclusi   gli   oneri
amministrativi,  che  costituisce  parte  integrante   del   presente
decreto. 
  Il presente decreto e' inviato ai competenti organi di controllo. 
    Roma, 28 maggio 2014 
 
                          p. Il Presidente del Consiglio dei ministri 
     Il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione 
                                                                Madia 

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